Lo stoccaggio di idrogeno sotto pressione è un contenitore in cui l'idrogeno compresso può essere immagazzinato sotto pressione. La densità energetica dell'idrogeno rispetto al suo volume è bassa in condizioni normali e può quindi essere aumentata con l'immagazzinamento in pressione. I serbatoi di stoccaggio ad alta pressione sono utilizzati per immagazzinare idrogeno compresso per un certo periodo di tempo.
I livelli comuni per i serbatoi di idrogeno ad alta pressione sono 350 e 700 bar. Uno stoccaggio a pressione di 700 bar ha circa la metà della densità di energia volumetrica dell'idrogeno liquido. Nell'industria, i grandi serbatoi a pressione sono utilizzati per lo stoccaggio di gas in loco, ma di solito ad un livello di pressione più basso, da 50 a 70 bar. I serbatoi sono quindi più grandi che nei depositi ad alta pressione, ma questo spesso non è uno svantaggio nei depositi stazionari se c'è abbastanza spazio libero. I serbatoi ad alta pressione sono particolarmente adatti per i concetti di stoccaggio mobile, ad esempio nei veicoli. Il peso e il volume dei serbatoi sono uno svantaggio, in quanto è necessaria una parete più spessa anche per i serbatoi di grandi dimensioni. Di norma si utilizzano serbatoi verticali o orizzontali in acciaio o in materiale composito rinforzato con fibre di carbonio. Piccole quantità possono essere immagazzinate anche sotto forma di bombole di gas compresso. L'idrogeno gassoso può quindi essere trasportato sia tramite serbatoi pressurizzati che tramite tubazione.
La ricerca si sta concentrando su materiali in grado di resistere allo stress dello stoccaggio in pressione e allo stesso tempo dovrebbero essere il più leggeri ed economici possibile. Nel caso di impianti di stoccaggio mobili, sono rilevanti anche gli aspetti di sicurezza, poiché in caso di incidente, ad esempio, non dovrebbe fuoriuscire alcun gas. Anche il miglioramento dei concetti esistenti è oggetto di ricerca.
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