Temperatura di fusione

La temperatura di fusione è la temperatura specifica della sostanza alla quale la sostanza in questione passa da uno stato solido di aggregazione ad uno stato liquido. A differenza della temperatura di ebollizione, la temperatura di fusione è solo leggermente dipendente dalla pressione. Nel caso delle miscele si parla di un intervallo di temperatura, poiché i diversi componenti di una miscela hanno anche temperature di fusione diverse. In un diagramma di fase per una sostanza pura, la temperatura di fusione e la pressione corrispondente sono chiamate punto di fusione.

Per le sostanze pure il punto di fusione è uguale al punto di congelamento e rimane costante durante la trasformazione di fase. In una miscela binaria, un componente inizia a cristallizzare e il secondo componente si accumula nella massa fusa. Per questo motivo, la temperatura scende ulteriormente. Ma rispetto a prima, diminuisce più lentamente che all'inizio. Nel frattempo il secondo componente si accumula ulteriormente nella fusione. Ad un certo punto anche il secondo componente inizia a cristallizzare, in modo che la concentrazione di saturazione rimanga costante. La temperatura rimane ora costante fino a quando tutta la sostanza non ha raggiunto lo stato solido. La temperatura più bassa è chiamata temperatura di fusione della miscela.

Alcune sostanze non possono sciogliersi perché sublimano o si decompongono chimicamente in condizioni normali quando viene applicato il calore. La temperatura di fusione viene utilizzata anche per identificare le sostanze. L'identificazione è possibile perché la temperatura di fusione dipende leggermente dalla pressione. Per l'identificazione, le sostanze liquide o a bassa temperatura di fusione vengono convertite in derivati facilmente cristallizzabili.

La temperatura di fusione è un fattore decisivo per un accumulatore di calore latente, in quanto determina il campo di funzionamento per ogni sostanza. La sostanza utilizzata per questo è un materiale a cambiamento di fase. Il materiale a cambiamento di fase ha la proprietà che il suo calore latente di fusione, il calore di soluzione o il calore di assorbimento è maggiore della quantità di calore che può essere immagazzinata dalla capacità termica specifica. Il materiale a cambiamento di fase assorbe energia sotto forma di calore latente quando passa attraverso la regione bifase dallo stato solido di aggregazione allo stato liquido e rilascia questa quantità di calore immagazzinata durante la cristallizzazione.

Sinonimo(i):

punto di fusione

Traduzione in inglese:

melting point, melting temperature